2020 / 2021


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2021: Dante Luce nelle Tenebre

Nel VII centenario della morte di Dante, noi del Club Milano Giardini abbiamo cercato di onorare la sua memoria con una dotta conferenza della nostra Socia, Anna Maria Tinarelli, intitolata “Dante Luce nelle Tenebre”, alla quale è seguita la melodiosa lettura del Canto XXXIII, effettuata da un’altra nostra valente Socia, Silvana Filippelli. Anna Maria esordisce mostrandoci l’immagine di un manoscritto che si trova alla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini e che è tratto dalla “Divina Commedia Gradenighiana”, che risale al 1161. Richiama in seguito la nostra attenzione sulla “Madonna in trono col Bambino” che vegliò sulla tomba di Dante per diversi secoli e che ora si trova al Museo del Louvre. Nel VII centenario della morte del Sommo Poeta, la statua è tornata a Ravenna in occasione di una mostra lì allestita, dal titolo “Dante gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio” Illustra poi la concezione politica e filosofica del sommo poeta che nel “De Monarchia” asserisce la divisione del potere temporale da quello della Chiesa, poteri che devono essere in armonia per il bene del popolo; sottolinea che la produzione letteraria di Dante va considerata globalmente, poiché nella Divina Commedia confluisce il suo pensiero filosofico, politico e religioso. Ella ci fa notare come a Dante siano particolarmente invisi gli “Accidiosi”, ossia coloro che non si impegnano per il bene comune e che colloca nel Canto XXXIII del Purgatorio. Tuttavia vi sono Italiani che emergono per il loro impegno civile e religioso e che testimoniano i valori della fede, della patria, della cultura ebraico-cristiana dell’Europa; fra costoro ricordiamo il giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia, non solo per il suo impegno di magistrato incorruttibile, ma anche per la sua fede cristiana. La parola passa infine a Silvana Filippelli che espone con voce sublime la preghiera di S. Bernardo alla Vergine affinché prepari Dante alla visione dell'Altissimo. Lucilla Colombo