6 maggio 2021 - Evento Zoom - -Emergenza covid in INDIA: L’IMPEGNO DI SKYCHILDE-REN Onlus

giovedì 6 maggio 2021 Club di Monza (C.A.R.F.)

La nostra presidente Mara Scotti, riflettendo in merito a quanto sta succedendo in India, ha voluto contattare la Presidente di Skychildren Onlus, Allegra Viganotti, una Associazione fondata da 4 signore monzesi che si occupa dal 2011 di alleviare le sofferenze dei bambini di strada di Calcutta. Vogliamo comprendere da Allegra cosa stia accadendo davvero laggiù e come la sua associazione si sia attivata in risposta alla pandemia. Era inoltre presente in col-legamento da Jaipur Valeria Gatti, avvocato, testimone sul posto che ci ha aiutato a comprendere quanto sia terribile la attuale situazione. Il drammatico peggioramento dei contagi, ha fatto precipitare un Paese dove la si-tuazione sanitaria era già comunque molto precaria: le persone muoiono e ormai non vi è modo neanche di cremarle nei luoghi deputati a tale attività venendo quindi bruciati nelle strade, è stato vaccinato solo 1,5 per cento della popolazione, ma é necessario avere un documento di identità per mettersi in lista per avere un vaccino, documento che milioni di indiani neppure possiedono. L’ Ospedale privato Hope Foundation a Calcutta si occupa di curare le persone che vivono sulla strada; i malati assistiti hanno tutti necessità di ossigeno, difficilissimo da reperire. Dal sostegno di Hope, all’aiuto di bambini che vivono in strada nei quar-tieri che con scuole chiuse si trovano allo sbando esposti a pericoli di ogni genere; grazie all’aiuto di Operatori Locali appositamente formati, Skychildren si attiva per monitorarli e sta predisponendo un sostegno anche alimentare che purtroppo sarà presto drammatica necessità, infatti si acquisteranno in loco pasti proteici. Nei centri rurali si cerca anche solo di fare informazione sempre attraverso questi Operatori locali perché la piaga del Covid non è da tutti compresa ed è confusa con altre patologie. Anche in questi luoghi la necessità di cibo nei prossimi mesi sarà la successiva emergenza. Anche con piccole cifre si può fare molto