2020 / 2021


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Conferenza su piattaforma Zoom: "Dante, ma chi era davvero?"

Persona vivace, dinamica, attiva…si dice fosse anche molto sensibile al fascino femminile! La Professoressa Grillo ci ha introdotte nell’affascinante mondo di Dante inquadrando la situazione di Firenze alla nascita del poeta. Un cuore pulsante d’Europa, dove confluivano e fiorivano professionalità oggi diffuse (ad esempio la pratica notarile). Una città tuttavia travagliata da continue lotte. La più celebre quella tra Guelfi e Ghibellini. Dante era un Guelfo ed il conflitto politico ebbe un ruolo importante nella sua opera. Il poeta toscano non fu solo un grande ed ammirato letterato, ma rivestì cariche prestigiose. E con grande entusiasmo la nostra relatrice ha dipinto i tratti caratteristici di un’opera eccezionale, la Divina Commedia, e dell’uomo Dante. Una giovinezza trascorsa in solitudine, un’accesa passione politica nell’età adulta, un forte senso della giustizia; e per quel suo carattere eccessivamente intransigente purtroppo non si fece amare. Dante viene descritto come persona iraconda, presuntuosa, intelligente, ambiziosa….. quindi assai scomoda! Comunque oggetto di sincera ammirazione. Petrarca scrisse:”…mi ha rubato la possibilità di scrivere cose buone…” L’ esilio per Dante fu la perdita degli affetti, della patria, dei beni; un’indicibile sofferenza ha accompagnato il poeta, che cercò di trovare pace dove veniva ospitato durante le sue peregrinazioni. Da questa piacevole conversazione è emerso il ritratto di un Dante- uomo normale: con le sue debolezze, i suoi vizi, i suoi drammi, i suoi pregi senza nulla togliere alla grandezza del suo essere genio, sommo poeta e precursore dei tempi. Adriana Zanin Randi