2019 / 2020


<< torna all'elenco

“ Quale futuro immaginiamo dopo il virus? Ci sono elementi di questa esperienza unica che ci indurranno a dei cambiamenti?

In questo periodo abbiamo provato alternativamente sentimenti d’ incredulità, di disorientamento, di paura, di sconforto e di speranza. Abbiamo provato la mancanza della libertà , la vicinanza fisica dei nostri figli, nipoti, amici. Ci siamo adattati a questa situazione di emergenza rifugiandoci nelle nostre case. Abbiamo imparato ad utilizzare i nuovi metodi di comunicazione a distanza. Ma questo è stato anche un momento che ci ha permesso di riflettere su di noi, sulle priorità, sul domani. Durante la dotta conversazione della nostra Socia Benemerita Rosa Lo Torto, abbiamo ripercorso assieme a lei il filo storico delle pestilenze ed epidemie che ciclicamente l’umanità si è trovata a fronteggiare. Dalla testimonianza che il greco Tucidide nel 400 A.C. ci lasciò sulla pestilenza di Atene ad arrivare ai giorni nostri, potremmo ben sperare che recuperando la prassi quotidiana del fare ed una nuova socialità a distanza si possa alla fine di questa esperienza per molti versi devastante arrivare ad un nuovo rinascimento. Doveroso dunque un richiamo alla metafora di Shopenhauer, nella quale «tutto sta nella giusta distanza». E’ l’uomo la misura di tutte le cose, e la storia si è ripetuta. Sulle possibili ripercussioni, nell’immediato futuro, per la nostra Associazione, ha riflettuto con noi la Governatrice assieme al CED quasi al completo, che ringraziamo per l'affettuosa presenza.