TEMPO DI CORONAVIRUS: LINGUAGGIO, AFFETTIVITA' ED INTERROGATIVI SUL FUTURO
“Stare insieme senza ferirsi... con audacia ed immaginazione”. Questo è stato il messaggio finale con il quale la nostra carissima amica Rosa Maria Lo Torto, socia fondatrice e prima Presidente dell’Inner Wheel Club di Venezia, già Governatrice del distretto 206 e Presidente Nazionale, ha concluso la sua dotta dissertazione: " Tempo di coronavirus: linguaggio, affettività e interrogativi su futuro”. Perché audacia e perché immaginazione? E’ il nostro Papa Francesco che ci invita ad “aprire altre vie di dialogo e di cooperazione, per favorire una cultura dell’incontro, dove la dignità dell’umano, secondo il piano creatore di Dio, sia posta al centro”. Stando insieme senza ferirsi, come ci insegna la metafora del Porcospino di Schopenhauer, che ci rappresenta in modo chiaro la questione della distanza ideale da tenere nelle relazioni. Fra i due bisogni profondi che accomunano le persone, quello di desiderare di sentirci pensati, creando così dei legami e quello di volere allo stesso tempo mantenere una nostra identità e separatezza dall’altro, si snoda il momento più delicato: creare un rapporto stabile, che mantenga il giusto compromesso fra i bisogni individuali e quelli sociali. Attraverso una narrazione storica molto precisa, Rosa Maria ci ha condotto a riflettere che l’uomo è la misura di ogni cosa, che non c’è nulla di nuovo sotto il sole e che la natura deve essere rispettata. La nostra Presidente, che ha organizzato la Video Conferenza, ha invitato a parteciparvi anche la governatrice del distretto Ottilia Lanari Caltabiano, le presidenti dei Clubs di Casalmaggiore, di Venezia, di Rovereto, di Mantova e le loro socie. Era presente una trentina di amiche del nostro Club, compresa Leonir che si è collegata dal Brasile, dove risiede temporaneamente. Era collegata con noi anche la nostra nuova socia Clara Viviani, che spilleremo a settembre.