2019 / 2020


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ANTONOV 24, LA STRAGE DI S. LUCIA autore Gianni Favero

In videoconferenza, alla presenza dell’autore, Gianni Favero, che ha al suo attivo numerose pubblicazioni, giornalista ANSA dal 1994, esperto di Economia per il CORRIERE DEL VENETO dal 2002, di Francesco Zerbinati, giornalista, editore, scrittore e consulente esperto di meccanizzazione agricola, Presidente dell’“Associazione tra i familiari del Disastro aereo di Verona” e di numerose socie, fra cui la nostra amica Leo dal Brasile, si è tenuta in data odierna, la presentazione di questo libro-inchiesta. Nella prima parte, l’autore fa un’analisi geo-economica dei primi anni 90, in seguito riporta interviste a varie persone, direttamente o indirettamente coinvolte nel disastro, fra cui magistrati, imputati e congiunti delle vittime, che prevalentemente sono donne con minori a carico e che dopo la tragedia hanno dovuto ricominciare da zero, avendo perso il marito, unica fonte di sussistenza della famiglia. I familiari sono costretti ad accontentarsi di risarcimenti minimi, che le compagnie di assicurazioni propongono, facendo leva sul loro stato di necessità. Allo scopo di cercare di far ottenere loro un’adeguata giustizia, in ambito penale e civile, è nata l’Associazione che Francesco Zerbinati presiede, anche lui coinvolto nella strage per la perdita della fidanzata Stefania Modesti. Dopo la relazione dei due ospiti, arricchita da filmati e fotografie, molte domande sono emerse in relazione alla dinamica dei fatti, al processo ed alle sentenze penali e civili. La sensazione finale che ne risulta è quella che forse non sia fatto abbastanza per onorare la memoria degli scomparsi. Di loro resta una piccola lapide in un campo privato, con i nomi delle otto vittime rumene, ed un cippo di marmo in un'area del cimitero di Sommacampagna, posto nel 2015 sopra alla teca tumulata con i resti umani non collegabili a questa o quella salma. I segni materiali della tragedia sono tutti qui.