“MAI PIU’ UNA VITA SENZA PASQUA. MAI PIU’ “
Il "coronavirus" ha cambiato le nostre abitudini e le nostre aspettative quotidiane... La nostra città, si è piegata a questo tragico momento, e ci ha donato degli eventi che, in alcuni casi, mai si sono verificati nella storia di Siena. Il 15 marzo, nella Cappella della Madonna del Voto del Duomo, l’arcivescovo Paolo Augusto Lojudice alla sola presenza del Sindaco, del Prefetto e del Magistrato delle Contrade, ha officiato la Santa Messa; al termine il Sindaco ha simbolicamente donato la chiave della città all’arcivescovo, che l’ha posta sull’altare sotto l’immagine della Madonna “Advocata Senensium”. Questo evento si è verificato nell’anno 1483, 1526, 1554 e 1944 nei momenti in cui Siena si è trovata ad affrontare i momenti cruciali della sua storia, rito simbolico ma fortemente evocativo, rinnovando ancora una volta la consacrazione a Maria. Ogni anno, il 25/03 si celebra la ricorrenza del Capodanno Senese, affidata al Magistrato delle Contrade con il Comune e l’Arcidiocesi. I Priori delle Contrade hanno fatto esporre i vessilli della propria contrada ai cittadini alle loro finestre o al balcone, in modo spontaneo, senza distinzione di confini, a mezzogiorno le campane dei 17 oratori di contrada hanno suonato tutte insieme: una pennellata di colore e di suoni che hanno emozionato. Infine, per la Santa Pasqua, l’arcivescovo si è recato per la benedizione alla città presso la Cappella di Piazza del Campo, con in mano la Sacre Particole, 233 ostie che miracolosamente dal 1700 si mantengono intatte. Per motivi di sicurezza nessuno sapeva che sarebbero state portate in processione per la benedizione. Le campane suonavano a festa in una Siena deserta ma unita, tutti consapevoli della drammaticità di questo momento, con nel cuore le parole dell’arcivescovo: “Mai più una vita senza Pasqua rassegnata di fronte ai grandi dolori e ai drammi degli uomini. Mai Più”. “DAI AD OGNI GIORNATA LA POSSIBILITA’ DI ESSERE LA PIU’ BELLA DELLA TUA VITA”Presidente Elisabetta Caparrotti