IL MONDO CHE NON C’ERA . IL MONDO PRECOLOMBIANO NELLA COLLEZIONE LIGABUE
Siamo state accolte dalla nostra Presidente Marisa Pavese all’Istituto Veneto di Lettere ed Arti per l’ultima visita a una mostra prima della conclusione dell’anno sociale: era con noi, graditissima ospite, Marilena Morino, presidente del Rotary club di Venezia. A Palazzo Loredan sono in mostra gli straordinari capolavori della collezione Ligabue, testimonianza delle numerose fiorenti civiltà che prosperarono nel Continente americano prima dell’arrivo di Colombo e degli Europei. Rivive in questa mostra il fascino delle antiche civiltà precolombiane, dalle evolute strutture socio-politiche, dagli splendidi palazzi e dalle geniali intuizioni artistiche tra scrittura, architettura e scultura. Sono esposti reperti che raccontano le antiche culture di Messico, Guatemala, Belize, Honduras, Salvador, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina fino agli Inca. Reperti votivi, statuette stilizzate policrome antropomorfe e zoomorfe, urne cinerarie, sculture, preziosi monili d’oro, maschere in pietra, vasi decorati, pregiati e rari tessuti. In pochi decenni dall’arrivo di Colombo le culture degli Atzechi e Inca furono annientate dalle armi, dalle stragi e dalle malattie dei Conquistadores assetati di ricchezze. Tragico scontro di civiltà e primo fenomeno di globalizzazione. Gli stampatori veneziani contribuirono alla diffusione nel vecchio Continente delle notizie che giungevano dall’America. L’Europa importò cacao, mais, patate, pomodori, zucche, tabacco, arachidi, ananas...Si importò anche il gioco della pelota, del pallone. La mostra è un omaggio al famoso paleontologo, archeologo ed etnologo Giancarlo Ligabue da parte del figlio Inti, che con la Fondazione Ligabue continua l’impegno culturale, scientifico e divulgativo intrapreso dal padre.