2015 / 2016


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CONVIVIALE SU ADRIANO OLIVETTI

Gianni Mentigazzi, conosciuto e apprezzato docente, ha proposto la sua appassionata relazione su Adriano Olivetti di cui ha sottolineato la poliedrica personalità che lo ha portato ad occuparsi in modo innovativo anche di problemi sociali e politici, di urbanistica, architettura, cultura ed editoria. Da imprenditore illuminato ha avviato la progettazione e costruzione di nuovi edifici industriali, uffici, case per dipendenti, mense, asili, dando origine ad un articolato sistema di servizi sociali. Adriano Olivetti è stato soprattutto un imprenditore capace di radicare nell’impresa la cultura dell’innovazione, l’eccellenza della tecnologia e del design, l'apertura verso i mercati internazionali, il rispetto del lavoro e dei lavoratori. Nel suo stile di management ha assunto un particolare rilievo l’attenzione al miglioramento delle condizioni di vita dei dipendenti. In più occasioni i dipendenti hanno ottenuto, in anticipo sui contratti collettivi, miglioramenti economici, maggior tutela nell’ambiente di lavoro e servizi sociali. Nell’ambito della produzione, gli ottimi risultati ottenuti con i prodotti per ufficio, tanto che Olivetti concluse un accordo anche per l'acquisizione della Underwood, storica azienda americana di macchine per scrivere, non distolsero l'attenzione all'emergente tecnologia elettronica. Ma proprio in questa fase delicata di crescita Adriano Olivetti morì improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna: era il 27 febbraio 1960. Adriano Olivetti ha lasciato un marchio presente su tutti i maggiori mercati internazionali, ma soprattutto ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di un’azienda e di un territorio