2015 / 2016


<< torna all'elenco

Nel 1804, con l’editto napoleonico di Saint Cloud, le sepolture furono spostate tutte ai margini delle città. Anche a Trieste i cimiteri delle varie religioni furono riuniti nel vasto comprensorio di Sant’Anna. Con la guida del dottor Luca Bellocchio, il 22 Aprile, in un soleggiato mattino di primavera, un gruppo, piccolo sì, ma molto interessato di nostre socie ha visitato i due cimiteri ortodossi della nostra città. Il nostro percorso inizia dal cimitero serbo-ortodosso, raccolto intorno alla chiesa di San Giorgio, curatissimo e ricco di fiori e piante. Le famiglie provenienti dalla Bosnia, dalla Erzegovina e dalle Bocche di Cataro trovarono nella nostra città piena accoglienza e in questo cimitero eressero le loro tombe. Molte di queste sono ornate da figure classiche e serene, con i simboli della morte e dell’eternità, con erme e busti di illustri scultori, con fregi e mosaici dai brillanti colori. Il cimitero greco-ortodosso è dominato dalla cappella dei Santi Apostoli e accoglie le tombe di famiglie illustri che diedero gloria alla nostra città e che hanno lasciato ad essa fondazioni benefiche e palazzi notevoli. Qui si trovano alte piramidi scenografiche, statue e bassorilievi di figure femminili dolenti e simboli che esprimono il dolore, la pietà e la speranza nell’Aldilà.