2015 / 2016


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Visita al palazzo della Loggia e al suo sottotetto. Cena dalla socia Mainetti.

La Loggia di Brescia, uno dei maggiori edifici rinascimentali dell'Italia settentrionale, insieme alla sua piazza costituisce l'espressione più compiuta del Rinascimento bresciano, ispirata a valori di razionalità, signorilità e decoro. La vicenda del complesso monumentale ci è stata sapientemente illustrata dalla guida dott. Matteo Pontoglio. In un'ampia analisi basata su una rigorosa indagine del materiale documentario, che restituisce uno spaccato dell'evoluzione della società bresciana, della sua vicenda economica, politica e culturale.Inizia nel 1433 la lunga storia di Piazza della Loggia, la "platea magna" di Brescia. Nell'autunno del 1435 la piazza era pressoché compiuta, e già in fase avanzata la costruzione della Loggia, iniziata solo pochi mesi prima e destinata a ospitare le riunioni del governo cittadino. Alla progettazione del piano superiore concorsero i migliori architetti del tempo, tra i quali il Sansovino e il Palladio; comunque, i lavori furono conclusi da Lodovico Beretta nel 1574. Durante il dominio veneziano, l’edificio fu sede del Consiglio dell'aristocrazia cittadina: ora è il Palazzo del Comune. La cupola del 1560 – a carena di nave – fu distrutta nel 1575 da un incendio che colpì tutto il piano superiore, allora costituito da un unico grande ambiente che conteneva tre dipinti del Tiziano. Si ricorse ad una sistemazione provvisoria, ma fra il 1769 ed il 1773, il Vanvitelli vi realizzò un attico. Grazie al permesso delle autorità competenti, siamo riuscite ad accedere al sottotetto della Loggia e tramite la realizzazione di un impalcato in legno che fa da "pavimento" al grande spazio della volta, sorvolando l'attuale soffitto del salone Vanvitelliano, ci è stato possibile di ammirare la suggestiva struttura a galeone rovesciato. E poi tutte ospiti a palazzo Mainetti dalla socia Ermelinda. Che meraviglia!