2015 / 2016


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"L'AUTISMO VIVERE E SORRIDERE" serata raccolta fondi con Mafalda e Fidapa

Con le amiche Mafala Donne Trento e Fidapa abbiamo avuto il piacere di organizzare "L'Autismo, vivere e sorridere ", a favore di AGSAT, associazione Genitori Autistici del Trentino che si occupa delle persone con autismo e sindromi correlate, con progetti differenziati ed appropriati all'età, per tutto l'arco di vita della persona. Una sala gremita di persone generose ed interessate ad ascoltare per saperne di più. Le esperte hanno illustrato con chiarezza le caratteristiche di una malattia con gravità variabile, a seconda della precocità della diagnosi. Un tempo considerata "malattia dell'infanzia " , dopo tanto lavoro e studio, si è capito che nonè così. Verso i 18 mesi di età si possono individuare i primi segni di difficoltà nella comunicazione, il bambino non risponde al nome, non si gira, ma è chiaro che " sente ", non guarda negli occhi, non manda quei segnali comunicativi che negli altri bambini sono normali; non fissa l'attenzione sulla persona che ha di fronte, ma sulle azioni che essa compie. La complessità sta anche nel fatto che ogni individuo è unico e lo si diventa anche attraverso i processi di apprendimento spontanei che il cervello riesce a compiere con autonomia. Se ci si accorge che il bambino assume comportamenti bizzarri, ha interessi particolari, talvolta ossessivi e che la sua difficoltà è nel linguaggio, appare chiara la necessità di rivolgersi agli esperti. "È come un extraterrestre al quale va trasmesso un manuale di orientamento per districarsi nel mondo" ha detto la psicoterapeuta. Si deve lavorare molto per ottenere riscontro negli approcci comunicativi, in particolare nel linguaggio verbale; talvolta non ci si riesce e si deve ricorrere a sistemi alternativi. Questa sindrome viene diagnosticata attraverso il comportamento, durante la crescita. Il presidente AGSAT persegue un obiettivo ambizioso: far diventare i bambini autistici una risorsa per il nostro Paese. Siamo stare particolarmente orgogliose di aver collaborato a questo sogno.