2015 / 2016


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" Le donne nell'Islam tra verità e pregiudizi"- Relatore il Generale Roberto Bernardini

Interessante l’argomento trattato tanto da suscitare brusii in sala già durante la relazione perché la premessa è stata che non è l 'Islam la causa dell’arretratezza femminile.Pregiudizi, smentiti dalla storia, continuano ad operare nel profondo, scaturiti da secoli di diffidenza tra musulmani e cristiani: in Occidente l'idea prevalente è che l'Islam umili la donna relegandola ad una posizione subalterna rispetto all'uomo. Il segno più evidente della sua sottomissione sarebbe il velo, legato all'area di appartenenza geografica, chador in Iran, burka nelle tribù pashtun dell’Afghanistan. Esso riflette la cultura, anche oltre l'aspetto puramente religioso ed è simbolo di identità: la donna islamica non indossa l'hijab perché è un comando divino, ma perché è simbolo di modestia e di protezione, non di sottomissione. Curioso notare poi come lo stesso indumento possa essere considerato: dagli occidentali simbolo di santità nelle suore cattoliche, strumento di arretratezza nel caso delle donne islamiche.Il discorso sulle tematiche legate al velo, alla poligamia (praticata ormai solo dal 5% degli uomini e solo in Arabia Saudita), alle mutilazioni genitali, alla condanna all’analfabetismo, è stato lungo e complesso ed ha chiarito che non è il Corano a negare i diritti delle donne ma che tutto deve essere imputato alle tradizioni maschili di origine tribale o culturale preislamiche e alle interpretazioni che popolazioni arretrate hanno dato dei versetti coranici. Nel mondo orientale la presenza delle donne è stata molto silenziosa, ma donne come la pagana Ipazia, matematica, astronoma e filosofa, linciata nel 415 ad Alessandria da una folla di cristiani in tumulto, donne con il fascino della principessa sapiente come la regina di Saba "bella, saggia e intelligente" hanno avuto la loro importanza. Poi l’evoluzione delle donne è avvenuta diversamente nella galassia islamica, tanto varia quanti sono i paesi islamici cosicché lo status delle donne dipende dal tipo di società.