2014 / 2015


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I.W.Club di Trieste

Grande affluenza di socie, lunedì 13 aprile, alla mostra “ La Grande Trieste 1981-1914“ allestita nell' ex Pescheria, oggi Salone degli Incanti, dall’architetto Dimitri Waltritsch. Ha fatto da guida l'architetto Marianna Accerboni che tra storia, scienza, architettura, letteratura, teatro e musica ci ha fatto rivivere un periodo glorioso del nostro passato. La mostra ha infatti lo scopo di ricordare senza nostalgie malinconiche la grandezza internazionale della nostra Trieste dal 1891, anno dell'abolizione del Porto Franco, al 1914, anno dell' assassinio di Sarajevo. Lungo il percorso 16 gigantografie, provenienti dalla Fototeca dei Civici Musei, rappresentano il piano di lettura dell' esposizione. Oltre al ricchissimo materiale fotografico, abbiamo ammirato quadri, sculture, plastici, giornali e riviste racchiuse in teche museali opportunamente restaurate e altri materiali inediti come coccodrilli e tartarughe dei Musei Scientifici e uno stupendo mosaico della villa romana di Barcola. Eccezionale lo spazio dedicato alle Assicurazioni Generali, perno dell' economia triestina e simbolo del profilo internazionale della città. Tra il materiale esposto abbiamo notato una rarissima macchina distributrice automatica di polizze giornaliere e un fascicolo relativo a Kafka che lavorò nella sede praghese della compagnia. Molto diverso dalla realtà attuale è l’immagine illustrata nel quadro di Timmel in cui il porto di Trieste appare movimentato da decine di piroscafi.