2014 / 2015


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Visita a Piazza Vittoria di Brescia

Nel pomeriggio di giovedì 9 aprile abbiamo effettuato con la dott. Federica Martinelli una visita guidata di Piazza della Vittoria a Brescia, una piazza che pur essendo collocata in posizione centralissima non è mai diventata il fulcro della vita cittadina, contrariamente a quanto era nelle previsioni e nelle intenzioni di coloro che la vollero e la realizzarono. A differenza di tutte le altre piazze del centro storico di Brescia, questa è di epoca abbastanza recente: fu realizzata fra il 1927 e il 1932 nell'area cittadina in cui precedentemente sorgeva l'antico, degradato e malsano quartiere delle Pescherie, un dedalo di viuzze e di vicoletti angusti fiancheggiati da costruzioni ormai fatiscenti, che le autorità vollero sventrare anche nell'ottica di un risanamento della zona. L'impronta stilistica della piazza (il cui nome vuole celebrare la vittoria nella Prima Guerra Mondiale) è dovuta all'architetto Marcello Piacentini, autore anche di numerose altre opere realizzate in varie città nella stessa epoca, tutte ispirate ai canoni architettonici tipici dell'epoca. A questo proposito la guida dott. Federica Martinelli ha tenuto a chiarirci che non esiste un vero e proprio “stile fascista”, termine usato molto comunemente (ma in modo improprio) per indicare il particolare gusto estetico che caratterizzò quel periodo storico, ma che non fu mai adottato quale stile ufficiale del regime e che gli studiosi d'arte preferiscono invece definire “razional-monumentale”. Nel corso della visita sono state illustrate in modo esauriente le scelte urbanistiche compiute all'epoca della realizzazione della piazza, scelte che prevedevano un insieme di interventi e di sistemazioni varie, un ampio progetto urbanistico rimasto poi incompiuto per molteplici ragioni: difficoltà nel reperire tutti i fondi necessari, vicende storiche successive (guerra mondiale, nuovo assetto politico, ecc.)