II.W.Club Roma Nord - Conferenza sullo stalking
Il giorno 25 marzo si è svolta a Roma presso la sede dell’Associazione “Le Toghe” la conferenza “Quale silenzio delle donne nei reati come parti offese", organizzato dalla Presidente del Club Roma Nord Enza Marsili in interclub con il Club Pomezia Lavinium, il Club Roma, il Club Roma Romae, il Club Roma Sud. La conferenza ha avuto come relatori l’avv. Saveria Mobrici, Presidente dell’Associazione “Le Toghe”, la Dott.ssa Mirella Cervadoro, Consigliere della Suprema Corte di Cassazione, la Dott.ssa Antonella Pomilla, Psicologa Clinica Criminologa Dottore di ricerca in psichiatria presso l’Università La Sapienza di Roma. L’argomento di base è stato lo “stalking” ed è stato spiegato che il termine inglese “stalking” indica una serie di comportamenti tenuti da un individuo i quali affliggono una persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, fino ad arrivare a compromettere il normale svolgimento della vita quotidiana. Le condotte tipiche dello “stalking” configurano il reato di “atti persecutori, previsto nel nostro codice penale (art. 612 bis), ed è caratterizzato da condotte alternative e da eventi disomogenei, i quali devono essere oggetto di un preciso e rigoroso accertamento da parte del giudice. Il fenomeno dello “stalking” si può attuare o con atti intrusivi e persecutori (telefonate, lettere, sms, e-mail o persino graffiti e murales), o di controllo (pedinamento, o appostamenti casa/lavoro). Il reato di “stalking” viene punito previa querela, in alcuni casi più gravi si può procedere d’ufficio e quindi l’autorità giudiziaria si attiva per perseguire il colpevole. Si è diffusamente parlato, inoltre, della situazione psicologica in cui si vengono a trovarsi soprattutto le donne vittime dello "stalking", che incontrano molte difficoltà, qualora denuncino le azioni di "stalking". La conferenza si è conclusa ringraziando le tre professioniste con un applauso e un omaggio floreale e con un gradevole coctail per tutti i presenti.