2014 / 2015


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Visita al Museo di Ca' Rezzonico

La giornata piovosa non ci ha scoraggiate e, certe di trascorrere una piacevole mattinata, ci siamo ritrovate puntuali presso la loggia di Ca’ Rezzonico per effettuare la visita al Museo del settecento Veneziano. Guida di eccezione C.ssa Ileana Chiappini Di Sorio, nostra socia Onoraria e che ci ha incantato per la sua esposizione e per la sua alta cultura storica a cui vanno i nostri complimenti e un grazie caloroso per la sua disponibilità. Il grandioso palazzo, venne costruito a partire dal 1649 per la nobile famiglia Bon, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena. La sua morte nel 1682, quasi contemporanea a quella del committente e le difficoltà economiche della famiglia Bon causarono la sospensione dei lavori, lasciando il palazzo incompiuto. Giambattista Rezzonico, acquistò il palazzo nel 1751 e ne affidò il completamento a Giorgio Massari, uno dei più affermati ed eclettici professionisti del medio Settecento veneziano. Mentre la prestigiosa facciata sul Canal Grande e il secondo piano nobile seguivano l’originario progetto longheniano, Massari progettò il sontuoso accesso da terra, lo scalone d’onore e il grandioso, insolito salone da ballo ottenuto eliminando il solaio del secondo piano. Al primo piano, attraverso undici sale è possibile ammirare, dipinti, sculture, e arredi settecenteschi, oltre ai preziosi affreschi decorativi dei soffitti e ritratti di Rosalba Carrera. Il secondo Piano, che si apre con il portego è dominato da due tele giovanili del Canaletto, la sala dedicata all'opera del Longhi e gli affreschi staccati dalla Villa Zianigo eseguiti da Giandomenico Tiepolo. L’edificio fu completato nel 1758, quando il fratello cadetto di Giambattista, Carlo Rezzonico, vescovo di Padova, venne eletto papa col nome di Clemente XIII: l’evento segno’ il vertice della fortuna della famiglia e il palazzo di San Barnaba fu sede di splendide feste. Dopo solo cinquant’anni, la potente famiglia nel 1810 si estinse così p