La grazia e il calore della città di Crema e delle socie del club
Una meravigliosa giornata IW, quando l’incontro diventa piacere ed emozione. Ideata da Cinzia, organizzata dalle socie del club, con la regia di Marzia, è stata un crescendo di stupore per l' attenzione ad ogni particolare nel rispetto dell’arte e della storia di Crema, impropriamente nota come città minore, gioiello padano, intrecciato in un elegante tessuto rinascimentale. Si è conclusa dentro la cinquecentesca Chiesa di San Bernardino degli Osservanti, la cui ricchezza decorativa interna la rende una vera pinacoteca! Incantati davanti all’altare maggiore in marmi policromi, con gli occhi fissi verso il grande organo a canne della fine del ‘500 opera di Antegnati, restaurato nel 1884 dal cremasco Inzoli e poi nel 1994 dalla Fabbrica Tamburini di Crema, come ci ha spiegato Saverio, pronipote del famoso Giovanni Tamburini, celebre organaro. Eseguiti dallo sposo di una socia, il Maestro Alessandro Lupo Pasini, un paio di brani, tra cui un pezzo di Proversi. Maestro di Verdi, facendoci godere i registri timbrici di uno strumento, la cui storia e la cui peculiarità affascinano il mondo. Meravigliosa questa prima giornata di primavera, dunque, iniziata con un’accoglienza calorosa dalle amiche davanti alla splendida Basilica S. Maria della Croce, un’architettura d’ascendenza bramantesca. Nell’interno un’esplosione di opere, stupendo il restauro della cupoletta, affascinante la storia dello “scurolo”. Una camminata in città per godere di opere significative, di un caldo tessuto storico. Al Convento di S. Agostino, sede oggi del Museo civico, una sosta nell’ex refettorio affrescato dal pittore Pietro da Cemmo con scene dell’Ultima Cena e della Crocifissione fino alle raffinate decorazioni via via sempre più auliche: man mano si alza lo sguardo l’animo si eleva spiritualmente con crescente intensità. Imponenti i palazzi in cotto. Elegante e raffinata la pausa conviviale al Ridottino, a Palazzo Crivelli. Stupendi i doni ad ogni ospite!