2012 / 2013


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IW Verona - Visita alla mostra ''Da Botticelli a Matisse''

Martedì12 febbraio 2013 alle ore 15-15 ci siamo incontrate alla Gran Guardia per visitare la mostra. Eravamo in un bel numero, contente di partecipare a questo evento importante sul piano culturale. Ci attendeva una giovane che ci è stata guida capace ed attenta. Il ritratto è il filo conduttore dell'esposizione: volti e sguardi, perchè il volto è il miracolo della sopravvivenza e lo sguardo....è la forza in atto ...strada rivolta al passato e al futuro. Il ritratto si stacca dal senso preciso del rassomigliare per entrare con lo sguardo nel territorio dell'anima attraverso l'artista che esprime se stesso e l'arte propria del suo tempo. La mostra è suddivisa in sezioni, per temi, le opere sono esposte in ordine cronologico, qualche accostamento fuori tempo è giustificato dal tema, sono opere provenienti da musei, collezioni, opere di non sempre facile reperimento, molte sono esposte per la prima volta in Italia. Il lungo viaggio attraverso la pittura inizia a Firenze col Beato Angelico e termina di fronte all'oceano con Wyeth. La mostra è divisa in quattro sezioni: Il sentimento religioso. La grazia e l’estasi. Bellissime opere di Bellini, Caravaggio, Mantegna, Botticelli, Antonello da Messina. La nobiltà del ritratto. Tra gli altri il Ritratto di Filippo IV di Velasquez e il Ritratto dell’Arciduca Ferdinando di Rubens. Ambedue i ritratti nascono nell'ambio delle opere celebrative, i volti rendono conto dell'ufficialità della rappresentazione, ma nello sguardo gli artisti colgono la personalità del personaggio che ha consapevolezza delle sua dimensione umana oltre che sociale nel mondo. Il ritratto quotidiano. Con opere di Pontormo, Degas, Sargent, nei quali è peculiare l'intento di cogliere e rappresentare il rapporto tra i personaggi: l'intimità e il silenzio e l'esclusività del rapporto. Il Novecento: lo sguardo inquieto. Bellissimi dipinti di Bonnard, Van Gogh, Munch e moltri altri illustri pittori. La visita è terminata verso le 17.30. Seguire il lungo percorso nell'arte non è stato facile, ma in compenso molto appagante. Ci siamo poi ritrovate a concludere in allegria il Martedì Grasso con galani e frittelle a casa della bravissima Chiara.