IW Padova PHF - ''Amarsi male, violenza in famiglia: che fare?''
Nella splendida cornice del Casino Pedrocchi si è svolta la conferenza dal titolo “Amarsi male, violenza in famiglia: che fare?”. Tema di grande attualità, che ha visto coinvolte nell’organizzazione diverse associazioni femminili con il patrocinio del Comune di Padova e della Consulta femminile: i Club Inner Wheel della Provincia, Padova PHF, Padova-Sibilla de Cetto, Abano T. Montegrotto T.; il Distretto Lions 108 Ta3 e i Club Lions Padova Cornaro Piscopia e Abano Gaspara Stampa; il Soroptimist di Padova; la F.I.D.A.P.A. sezione di Padova. Dopo la lettura di una poesia di Dacia Maraini, a cui è seguita la proiezione di un filmato di testimonianze di donne vittime di abusi, le relatrici avvicendatesi hanno analizzato il problema della violenza fra le mura domestiche sotto vari profili, anche alla luce delle rispettive esperienze professionali. La Presidente della Corte d’Appello di Brescia, dottoressa G. Campanato ha illustrato gli aspetti giuridici attuali della tutela delle vittime di violenza nella legislazione nazionale e nei trattati internazionali. La dirigente medico del pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera padovana, dottoressa I. Mezzocolli e la rappresentante della C.R.I. di Padova A.Colombani, hanno affrontato il problema sotto il profilo medico e sociale, indicando pratiche, metodologie precise e luoghi di progettualità. La presidente del Comitato Violenza Donne G.Burei e la Consigliera del Comune di Padova M.Boselli hanno sottolineato l’urgenza di una sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di un percorso di educazione diffusa per cambiare la cultura di genere, nonché dell’attuazione di una legge regionale che renda operativa quella nazionale già esistente. La presidente Lions D. Bobisut ha concluso ribadendo la necessità di un più attivo coinvolgimento delle organizzazioni femminili, mentre la presidente della Consulta N. Sassano ha annunciato la creazione di un tavolo di lavoro a cui saranno chiamati soggetti istituzionali e onlus. Un convegno qualificato per gli interventi e intenso per l’emozione suscitata dai racconti delle operatrici nel numeroso pubblico. Ce lo ricorderemo a lungo.