2012 / 2013


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IW Cremona PHF - Gita a Pavia e Mostra ''Renoir - la vie en peinture''

Nonostante il tempo poco clemente e l’ora antelucana siamo partite in tante e con entusiasmo per la nostra uscita culturale a Pavia. Questa città, tanto vicina ma così poco conosciuta, ci ha riservato notevoli sorprese per la sua ricchezza e varietà di monumenti e per la vivacità della sua atmosfera. In mattinata abbiamo percorso il centro visitando i principali edifici storici accompagnate da una giovane guida competente e preparata; abbiamo così potuto ammirare S. Pietro in Ciel d’Oro, ammirevole esempio di romanico nel cui interno è l’arca di S. Agostino, stupenda opera marmorea, che contiene le reliquie del santo trasportate qui per volontà del re longobardo Liutprando che ha voluto essergli sepolto accanto. Nella cripta sono inoltre conservati i resti di Severino Boezio, filosofo romano fatto uccidere da Teodorico. La visita della famosa università fondata nel 1400, in cui hanno insegnato grandi intellettuali come U. Foscolo e A. Volta, ci ha consentito di ammirare la piazza L. da Vinci su cui si elevano tre delle più di cento torri, che in epoca medievale costellavano la città a testimonianza della sua ricchezza e vitalità. Ma il monumento più originale si è rivelato il duomo. Riaperto da pochi giorni dopo un restauro più che ventennale. L’interno rivestito da abbaglianti marmi bianchi, si caratterizza per l’impianto a croce greca e per la grandiosa cupola terza per dimensioni dopo S. Pietro e S. Maria del Fiore. Lasciata la guida abbiamo raggiunto il Ponte Coperto sul Ticino e S. Michele, il monumento più insigne della città, capolavoro del romanico lombardo in cui sono stati incoronati re e imperatori, che si distingue per l’abbondanza di marmi scolpiti che lo rivestono all’esterno e lo decorano all’interno. Dopo un rapido lunch in un locale del centro, il pomeriggio si è aperto con il momento clou della giornata: la visita alla mostra di Renoir commentata da una valente ed entusiasta guida. L’importante retrospettiva, allestita nelle scuderie del castello visconteo, presenta una selezione di dipinti, pastelli, disegni che ripercorrono la carriera del Maestro durante il suo percorso artistico, durato 60 anni. Renoir realizzò un numero sorprendente di quadri, oltre 5000, ed è conosciuto come uno dei fondatori dello Impressionismo, ma non può essere considerato come espressione di un’unica corrente perché fu sempre influenzato anche dallo studio dei grandi artisti del passato (ad esempio Raffaello e Rubens) e fu un originale interprete del suo tempo orientato alla rappresentazione e celebrazione della bellezza e della gioia di vivere. Ultimato questo percorso, che alcune entusiaste socie hanno voluto ripercorrere una seconda volta, ci siamo reimbarcate sul confortevole bus e siamo rientrate tra chiacchiere e commenti a Cremona nel tardo pomeriggio.