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UNA FIACCOLATA E UNA PANCHINA ROSSA A CINISI PER DIRE NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Rosso come il fuoco, rosso come la passione, come l’amore, ma non quello che si “spaccia” come tale quando invece è solo ossessione, possesso, violenza, praticamente l’anticamera della soppressione per mano di chi prometteva l’eternità. Rossa è stata, come di consuetudine, la panchina dedicata a Giulia Cecchettin, una delle ultime giovanissime vittime di femminicidio, che il Club Inner Wheel Terrae Sinus ha collocato a Cinisi insieme all’associazione “Alice” e ad altre realtà del territorio. Un momento che ha unito donne, ragazze, bambine e uomini alla fine della fiaccolata che da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, ha sfilato lungo il corso del paese sino a piazza Municipio per testimoniare il corale rifiuto a ogni forma di violenza. Ognuno ha voluto portato un personale testo, un pensiero, una poesia, una canzone che potessero servire a fare riflettere non solo sulla violenza fisica, come quella che subiscono le donne in alcuni paesi del mondo attraverso la barbara pratica dell’infibulazione, ma anche su quella verbale. Non sono mancate tante scarpe rosse e un mazzo di fiori colorato.“In piedi signori, in piedi davanti a una donna, per tutte le violenze consumate su di lei, per le umiliazioni che ha subito, per quel suo corpo che avete sfruttato, per l’intelligenza che avete calpestato…”recitano i versi di una poesia che in questi giorni gira sul web e che è stata condivisa da chi non vuole stare più in silenzio, Come ha fatto la nostra socia Patrizia leggendo un bellissimo brano scritto da un docente dell'Università di Padova, come Leonardo che ha letto un brano di Carmen Consoli, Lidia uno di Alda Merini ed Eleonora mutuando le parole di Michela Murgia. A rendere ancora più magico questi momenti tante candele accese, fiocchi rossi al polso e una virgola rossa sul viso...come una lacrima, come un sorriso.