Patto di amicizia tra i club Inner di Gela e di Agrigento e Festa del Centenario

domenica 4 febbraio 2024 Club di Gela

Sullo sfondo della Valle dei Templi, nella splendida cornice della città di Agrigento, in una luminosa atmosfera dai toni quasi primaverili, si è celebrato ieri un incontro all’insegna dell’amicizia, della solidarietà e della condivisione, fra il club di Gela, diretto dalla presidente Eugenia Romano e il club di Agrigento, guidato dalla Presidente Lea Provenzani Ceserani. La giornata si è articolata in due importanti momenti culturali e conoscitivi: la visita alla “clara et magnifica” Biblioteca Lucchesiana, luogo di rara bellezza architettonica, edificata dal Vescovo di Agrigento, Conte Andrea Lucchesi Palli, nella metà del Settecento, contenente 80 mila documenti antichi, fra testi sacri e profani e la cerimonia augurarle per i festeggiamenti del Centenario Inner, realizzatasi presso l’hotel Dioscuri della città agrigentina, che ha sancito un forte sodalizio fra i due club femminili, pronti a un sincero e profondo giuramento di fedeltà e di collaborazione. Intenso e ricco di contenuti ideologici, il discorso pronunciato in assemblea dalla presidente del club di Gela, Eugenia Romano, che ha voluto sottolineare il valore dell’amicizia come cardine fondamentale del l’Inner, attingendo da un lato ai grandi principi ciceroniani dell’Humanitas, “quale può essere la gioia della vita se si esclude l'amicizia?”, ha citato la presidente, e dall’altro ai più moderni assiomi della socia fondatrice Margaret Golding, che ha individuato nel dialogo, nel rispetto e nel coraggio delle donne i più alti valori della sua creazione associativa, da alimentare costantemente in ogni diacronia, da quella iniziale del lontano 10 gennaio 1924. La cultura, il sostrato ideologico e i linguaggi del nostro mediterraneo inoltre dovranno sempre essere, dice la presidente, una profonda koinè sentimentale capace di unirci nel progetto di un futuro migliore, di un aiuto amorevole verso coloro che sono più fragili e rischiano di rimanere ai margini della società. Accorate