Storia


Il Club di Salerno, 210° Distretto italiano, nasce il giorno 11 gennaio del 1983.
Il 12 dicembre del 1983 è iscritto per la data di formazione ed è registrato presso l’International Inner Wheel il 2 luglio 1984. Chairman all’Espansione del Club di Napoli, era quell’anno Wilma Spirito, purtroppo scomparsa, che l’anno successivo, nel 1984/85 diventerà Governatrice. Wilma, che aveva conosciuto Carla Cioffi, volle insieme con lei organizzare il primo Club a Salerno. Carla sarà eletta prima Presidente del giovane Club e rimarrà in carica per due anni consecutivi, sostenuta dalla collaborazione di Maria De Vito e Pina Di Dalmazio. Intelligente e coinvolgente Carla riesce a costituire la prima aggregazione di Socie che cominciano ad operare, in linea con gli ideali dei mariti rotariani, a favore delle categorie meno fortunate e bisognose di sostegno quali giovani, anziani ed ammalati.
Ogni anno trascorso da quel 1983 è stato fecondo di progetti sempre finalizzati ai principi dell’I.W. e ogni Presidente che si è succeduta ha lasciato un ricordo di sé ricco di entusiasmo nell’impegno profuso e di impulso nel portare avanti tanti programmi ricchi ed interessanti.
Le iniziative sono state per lo più rivolte a favore degli anziani, dei tossicodipendenti, per l’associazione per la donazione degli organi, per l’affidamento familiare, per le ragazze madri ospiti di “Casa Betania”, per la riapertura della Biblioteca Provinciale, a favore della “Polio Plus”, in collaborazione con il centro per handicappati “Ipotenusa”, per i ragazzi dell’Istituto “Figlie di S. Anna”, per il centro “La nostra famiglia” di Cava dei Tirreni, per il gruppo “La tenda”, per la Casa Circondariale. Ci sono stati inoltre numerosi interventi per il recupero di importanti opere d’arte come il restauro del quadro di Francesco Solimena raffigurante S. Gennaro, di una antica tomba, di antichi monili d’ambra e di oggetti di bronzo che vanno dal IX al IV sec. A.C conservati presso il Museo Provinciale, di una edicola votiva del parco di Villa Guariglia a Raito, della tela raffigurante la “Madonna della Porta”, dell’edicola della “Madonna Addolorata” del centro storico di Salerno, di una tavola del ‘500 conservata nella Pinacoteca Provinciale raffigurante “Maria Maddalena”, e di antiche “Riggiole” acquistate per il progetto di una mostra permanente sulle antiche mattonelle di maiolica.
La storia del Club di Salerno è quindi anche la storia del lavoro e dell’impegno di tutte le Socie, delle Presidenti e dei Consigli Esecutivi che le hanno sostenute, che hanno creduto e mantenuto vivi gli ideali dell’Inner Wheel. Il loro impegno ha portato avanti il nostro Club, rendendo concrete e spesso durature negli anni le tante iniziative intraprese, anche quelle considerate più “coraggiose”, sempre finalizzate al sostegno dell’amicizia, delle attività benefiche e di servizio ed alla comprensione internazionale.