Club Roma Nord - Visita all'Orto Botanico di Roma - Hanami
La traduzione letterale di HANAMI è guardare i fiori. Sakura è il nome del fiore e dell’albero di ciliegio. Il sakura fiorisce e sfiorisce in pochi giorni, a rappresentare così lo scorrere della vita e la sua caducità, ma anche l’importanza di apprezzarne ogni istante. Wabi Sabi sono due parole che insieme esprimono una filosofia di vita, un sentire e un modo di stare, orientarsi nel mondo, apprezzarne la bellezza autentica che privilegia l’imperfezione, il divenire e la transitorietà, suggerendoci nuovi sguardi per leggere la quotidianità. Con il nostro club ci siamo avvicinate alla cultura giapponese attraverso questo rito. La contemplazione dei ciliegi in fiore, bellissimi, soffici e delicati, che hanno però una breve vita, rimanda a un fondamentale modo di sentire di questo popolo: l’impermanenza dell’esistenza. Contemplare la fragilità della bellezza, secondo un’abitudine tramandata dai samurai almeno dal XII secolo è ancora molto sentita dal popolo giapponese. Accompagnate dall’esperta guida di Paco Donato, abbiamo attraversato l’Orto tra suggestive sfumature di verde, tronchi imponenti, profumi, per salire fino al Giardino giapponese. Realizzato tra il 1990 e il 1994 su progetto dell’architetto Takeshi (Ken) Nakajima, una figura che si è rivelata fondamentale nella trasmissione della cultura e dell’arte paesaggistica del Sol Levante in tutto il mondo. A Roma ha creato due giardini molto importanti e autentici giapponesi, il primo nel 1963 situato all’Istituto giapponese di Cultura e, il secondo nel 1990, quello all’Orto Botanico. Per celebrare i ciliegi abbiamo appeso ai loro rami dei piccoli fogli con haiku dedicati: - Ciliegi in fiore sul far della sera anche quest’oggi è diventato ieri (Haiku del famoso poeta Kobayashi Issa (1763-1827).