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ore 11.00 Visita Culturale alla Mostra SURRELISMO E MAGIA. La modernità incantata. - Collezione Peggy Guggenheim con la curatrice di Venezia con la Curatrice Gražina Subelyte

Apre con questa concettuale mostra in corso alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la nostra seconda attività di club. La visita, introduce la nostra Presidente Daniela Ginella Busato, è in relazione con il progetto già iniziato a febbraio 2022 in cui i temi trattati, in diverse conferenze e visite, erano incentrati sulla Donna protagonista del suo destino e la sua potente immagine evocativa. Il progetto si concluderà con due ulteriori visite previste nel nostro programma 2022-2023. La curatrice della mostra, Gražina Subelyt?, ci accompagna in uno straordinario percorso espositivo e racconta del profondo interesse che ha mosso i surrealisti, 1920-1950, verso i temi della magia, dell’alchimia e dell’occulto. Max Ernst, Leonora Carrington, René Magritte, Salvador Dalì, Victor Brauner, Leonor Fini, Dorothea Tanning, Giorgio de Chirico, Remedios Varo, sono solo alcuni dei protagonisti di una mostra che spazia dall’irrazionale alla dimensione cosmica, dalla dimensione dell’artista come essere umano a quella della donna come essere magico, dea e strega. Magia ed occulto vengono utilizzati come antidoti contro gli orrori della Seconda guerra mondiale e visti come fonti di redenzione, rinascita e rinnovamento spirituale. Padre del movimento surrealista, sottolinea la curatrice, è il poeta francese André Breton, il quale definisce il Surrealismo come la riscoperta della magia in una modernità disincantata e razionalizzata. Così facendo, lo inserisce come ultima espressione di una lunga tradizione di arte magica, già rappresentata da pittori come Hieronymus Bosch, Albert Dürer e Francisco Goya. Un brindisi prima di lasciarci, nella caffetteria della Collezione, ha concluso questa interessante mattinata. Hanno partecipato le socie Caterina Baroncelli con Leila De Marchi, Rossana D’Alberton, Francesca Miani con Giorgio Miani, Marisa Pavese, Diana Zambardi, Claude Ginella e Laura Villani. (DGB)