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PARTECIPAZIONE ALL'INCONTRO DEL DISTRETTO 206 - RENOIR ED IL RITRATTO DI IRENE CAHEN D'ANVERS - Relatrice Dott.ssa MARIA BONATO

Ancora un interessante appuntamento quello del ciclo “per non perderci di vista” ideato dal nostro Distretto e che ha contato circa 135 presenze.La Governatrice,Cristina Groppali,dopo i saluti a tutte le Autorità Innerine presenti ed alle Socie,ha passato la parola alla Storica dell’Arte,Dott.ssa Maria Bonato.Due le linee percorse dalla Relatrice.Inizialmente,la figura di Renoir in qualità di artista protagonista,assieme ad altri,di quello che fu l’era del dipingere “en plein air” degli Impressionisti con le peculiarità di questo personaggio e successivamente l’inseguimento di un suo quadro,il Ritratto di Irène Cahen d’Anvers.Renoir realizzò due ritratti per tre sorelle,figlie del banchiere ebreo Louis Raphael.In un intreccio fra ricchissime famiglie francesi ed in un contesto storico drammatico come quello dell’occupazione nazista in Francia,si snoda la storia del ritratto d’Irène.Dipinto,nel 1880,nel Palazzo parigino della famiglia Cahen d’Anvers,non incontrò il plauso del suo committente e venne venduto.Irène,nel 1910, comperò e donò il ritratto a sua figlia Béatrice de Camondo.Nel 1941,il quadro fu rubato dai tedeschi,confiscato poi da Göring a titolo di scambio e finito delle mani del tedesco Bührle, che dovrà restituirlo.Nel 1946, il ritratto della “petite fille au ruban bleu”,fu riconosciuto in una esposizione parigina che raccoglieva tutte le opere d’arte dei collezionisti francesi ritrovate in Germania,dalla stessa Irène.Le fu restituito come unica erede di sua figlia, morta nel campo di concentramento di Auschwitz.Nel 1949, Irène vendette il quadro ad un gallerista parigino che lo cederà ufficialmente a Bührle,ormai cittadino svizzero.Il secondo Rosa e Blu,del 1881,ritrae le sorelline più piccole Alice ed Elisabeth e si trova al San Paolo Museum of Art di San Paolo,nel 1988 alla Fondazione Gianadda di Martigny,la nipote di Elisabeth,ringraziò con una lettera la Fondazione per averle dato la possibilità rivedere il ritratto della nonna.