Una passeggiata a Trieste
Per questo pomeriggio, il punto d’incontro è il Caffè degli Specchi in Piazza dell’Unità d’Italia per incontrare Sonia Sicco, giornalista e autrice di libri sulla storia di Trieste, che ci parlerà delle passeggiate storiche. Tra Settecento e Ottocento, specie dopo il conferimento di “Città Porto Franco”, per la borghesia triestina, soprattutto per gli uomini, la passeggiata era considerata una “performance culturale” cioè un modo per conoscere e conoscersi e lo “struscio” o “liston” si faceva, la domenica mattina, dalla Chiesa di Sant’Antonio Vecchio (ora Beata Vergine del Rosario) fino all’attuale Piazza dell’Unità d’Italia (sì, attuale, perché anche questa piazza ha cambiato nome con il cambiare degli eventi). Altro itinerario era quello che i giovani uomini (da Italo Svevo definiti “zerbinotti”) facevano dalla Chiesa di Sant’Antonio Nuovo lungo il Corso fino a Piazza Unità e poi sul Molo Audace. Ecco è su queste abitudini che la nostra Relatrice si sofferma con aneddoti storici e note folcloristiche. Dopo un aperitivo, il gruppetto di socie ha percorso un nuovo “liston”, da Piazza Unità al piazzale antistante la Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, sempre con la narrazione di Sonia Sicco che svela curiosità e inedite note su monumenti, palazzi, vie e chiese. Abbiamo scoperto, ancora una volta, una parte della nostra città.