VISITA ALL’EX LAVATOIO DI SAN GIACOMO A TRIESTE
Un gruppo di amiche si sono incontrate per la visita di questa struttura del nostro passato. Accolte dal responsabile, signor Fabiano Mazzarella vice-presidente degli scout A.M.I.S. che curano a contributo di volontariato l’antico lavatoio, siamo state introdotte nell’ampio spazio occupato da numerose vasche, sistemate in doppia fila lungo due lati del cortile, in buono stato di conservazione ed anche rifinite in modo semplice, ma elegante. La loro costruzione risale al periodo austriaco di Trieste ed è datata 1905. L’utilizzo dei lavatoi era molto organizzato e controllato da una custode, che vigilava attentamente perché le regole venissero rispettate. Ci vengono illustrate le varie fasi del lavoro delle lavandaie, lavoro infinitamente gravoso e che veniva svolto ogni giorno e con qualsiasi tempo. A noi, abituate a lavatrici ed asciugatrici sempre più tecnologiche, sembra veramente una fatica immane quella alla quale le lavandaie erano obbligate, adoperando acqua fredda (gratuita) e pagando per quella calda. Appese a dei pannelli vediamo moltissime foto che rimandano a quell’epoca ed anche ritraggono altri lavori esistenti all’epoca, ma ora inesistenti. Il lavatoio offre una mostra storica permanente sul lavoro delle lavandaie e sull’industria del sapone, allora esistente a Trieste, ed è inoltre un luogo di aggregazione fruibile gratuitamente dalle associazioni culturali, ospitando eventi di vario genere offerti alla cittadinanza. La visita si è protratta per circa due ore, è stata interessantissima e ci siamo congratulate con il rappresentante AMIS, per il costante impegno dell’associazione per mantenerlo in vita e la continua ricerca di materiali e foto per arricchire l’esposizione.