Storia


L’Inner Wheel club di Pordenone è stato fondato il 3 marzo 1988 da 26 socie.
In conformità alle indicazioni nazionali e internazionali il club ha promosso negli anni un’attività sociale centrata sullo sviluppo e il mantenimento dell’amicizia, organizzando gite, brevi viaggi, visite culturali, conferenze. Ha partecipato regolarmente alla vita del distretto, presso il quale alcune nostre socie hanno esercitato ed esercitano alcune cariche. Ha promosso la comprensione internazionale e nazionale istituendo un club contatto con Graz (Austria), Nizza (Francia), Pola (Croazia), Aachen (Germania), Albano Laziale-Alba Longa, Padova CARF, Vicenza. E’ in contatto con i club Rotary e con le altre associazioni femminili della provincia.
Nell’annata 2014-15 ha ricevuto il “Certificate of Appreciation” della Rotary Foundation.
Accanto all’attività sociale, costante è stata l’attenzione allo spirito di servizio, che si è concretizzato negli anni in un’attività volta da un lato all’aiuto ad enti che si occupano di persone bisognose, dall’altro lato al recupero di opere d’arte del nostro territorio.
Al primo gruppo appartengono service a favore degli anziani (case di riposo: Casa Serena, Umberto I, Casa Betania; Associazione Italiana Famiglie Anziani, associazione S. Vincenzo per persone indigenti ), service a favore dei bambini e dei giovani (Concorso per le scuole elementari della provincia dal titolo “Bambini: diritto alla famiglia, all’educazione, all’istruzione”, Unicef, IRSE progetto “L’Europa e i giovani”, bambini di Chernobyl, gruppi scout, oncologia pediatrica dell’ospedale di Pordenone, pediatria di un ospedale armeno, associazione Arcobaleno in favore dei bimbi in affidamento, bambini autistici, vaccinazione antitetanica materna e neonatale, “Casa madre della vita” in aiuto a madri in difficoltà con bambini piccolissimi, borse di studio per studenti delle superiori, consultorio Noncello), service a favore di persone in difficoltà (associazione ANFFAS in aiuto alla disabilità grave, associazione “La nostra famiglia” di S. Vito al Tagliamento in aiuto alla disabilità dei minori, associazione Down di Pordenone, AIRC, terremotati dell’Abruzzo e dell’Emilia, Unione italiana ciechi).
Al secondo gruppo di service appartengono numerosi restauri nel nostro territorio:
• sette tavole di Corrado Cagli (1910-1976), nel Museo civico di Pordenone
• chiesetta di S. Carlo a Pordenone
• culla di legno e stoffa del sec. XIX, nel Museo civico di Pordenone
• mantello da cerimonia taoista, lascito del cardinal Costantini, primo delegato apostolico in Cina dal 1922 al 1933
• angeli cerofori di legno dorato del sec. XVII, Museo diocesano di arte sacra a Pordenone
• croce astile del 1756 in argento sbalzato e cesellato, Museo diocesano di arte sacra a Pordenone
• Madonna con Bambino del XVII secolo, di legno scolpito e dipinto, nel Museo diocesano di arte sacra a Pordenone
• Madonna con Bambino, affresco sul pilastro ottagonale destro del Duomo di S. Marco a Pordenone, attribuita a Giovanni Antonio de Sacchis detto “il Pordenone” (1484-1539)
• San Francesco, affresco sul pilastro ottagonale destro del Duomo di S. Marco a Pordenone, di autore ignoto
• Evangelista, affresco sul pilastro sinistro del Duomo di S. Marco a Pordenone, di Gianfrancesco da Tolmezzo (1450-1510)
• San Cristoforo tra due santi vescovi, affresco di autore ignoto del XIV secolo posto sulla parete della navata sud del Duomo di S. Marco a Pordenone