Visita al Museo del Duomo di Milano e alle terrazze.
Il nostro viaggio alla scoperta del Duomo e dei suoi tesori è proseguito con la visita al Museo. Ci accoglie la sala del Tesoro, dove in una suggestiva penombra appaiono oggetti antichi e raffinati tra cui avori finemente intagliati, manufatti di alta oreficeria e la croce di Chiaravalle proveniente dall’omonima abbazia. Secondo la tradizione è la croce processionale portata dall’Arcivescovo Ottone Visconti nella storica battaglia di Desio del 1277 che sancì l’inizio della signoria Viscontea su Milano. Si passa poi alla sala che ospita un modello ligneo in scala del Duomo che permette di visionarne l’intera struttura architettonica interna ed esterna. Ci si perde poi nelle sale che ospitano un numero inimmaginabile di statue. Curiosi i doccioni o gargolle che attingono nell’aspetto ai bestiari medievali e dal significato apotropaico, cioè voluti per allontanare influssi maligni. La successiva sala delle vetrate è meravigliosa. Una danza di colori. Possiamo così apprezzare e osservare da vicino i delicati e preziosi particolari, altrimenti non percepibili nella lontananza delle finestre del Duomo e con essi cogliere la tecnica di questa difficile e raffinatissima arte. Dopo aver visto da vicino una riproduzione della Madonnina (alta metri 4,16) e visitato la chiesa di San Gottardo annessa al Palazzo Reale, piccolo gioiello attualmente di stile neoclassico, abbiamo potuto vedere quadri tra cui un Tintoretto e arazzi di pregevole fattura fiamminga, per terminare davanti all’anima della Madonnina. Il museo conserva infatti l’intelaiatura in ferro originale del 1773 che attualmente è stata sostituita da un sostegno in acciaio meno deperibile.
Una veloce salita in ascensore ci ha portato, poi, sul tetto del Duomo, in una foresta di pinnacoli, guglie, archi rampanti, statue, doccioni, che ci ha offerto una visione dall’alto della città così fortemente contrastante nel contrastante nel suo profilo di palazzi moderni, con questo ambiente antico, ricercato del gotico fiorito